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martedì 5 giugno 2012

FOOD THE WINE - Lo spirito del vino

SAPERE DI VINO
Viaggio all’interno della storia del vino

Non fu certo il sottile aroma del vino, né un piacevole retrogusto di violette e lamponi, ad attirare per primo l’attenzione dei nostri antichi progenitori. 
Bisogna riconoscere che furono invece i suoi effetti.
In una vita che era ingrata, brutale e breve, coloro che per primi provarono gli effetti dell’alcool credettero di avere avuto un anticipo del paradiso. Le loro ansie scomparvero, i loro timori si attutirono, le idee si formarono più facilmente, e gli amanti, dopo aver bevuto il succo magico, si amarono di più. Per qualche ora si sentirono onnipotenti, fino al punto di credersi degli dei. Poi si sentirono male, o persero i sensi, e si svegliarono con un terribile mal di testa. Ma le sensazioni, finché duravano, erano troppo belle per resistere alla tentazione di provarle di nuovo, e tutto sommato il malessere che seguiva la sbornia era solo passeggero.
Bevendo più lentamente si potevano godere i piaceri senza subirne le conseguenze.
Il vino rappresentò il primo incontro con l’alcool soltanto per una minoranza privilegiata della specie umana. Per la stragrande maggioranza lo fu invece la birra. Le prime città sorsero per lo più in parti del Medio Oriente dove si producevano i cereali, ma non l’uva: cioè nella Mesopotamia e in Egitto. 


L’antico Egitto fece grandi sforzi per produrre il vino di buona qualità, ma ottenerlo era un privilegio riservato a pochi.
In ogni caso il vino è sempre stato la scelta dei privilegiati. 
La Mesopotamia importava quello che non poteva produrre da sola. Perché? Una risposta semplice quanto prosaica potrebbe essere che il vino, di solito, è più forte della birra. Inoltre si conservava più a lungo, e qualche volta, migliorava con il tempo. Non possiamo affermare categoricamente che avesse sempre un sapore più gradevole: l’unica cosa che possiamo dire con certezza è che gli si attribuiva un valore più alto.

Esistevano altri cibi e bevande capaci di alterare le funzioni della mente e anche quelle del corpo. I popoli primitivi conoscevano bene i veleni. Ma quale fosse lo spirito, misterioso come il vento, che abitava questa bevanda, era uno spirito benevolo: anzi, era sicuramente divino.
Il vino ai loro occhi, aveva un potere e un valore molto maggiore della birra e molto diverso da quello delle droghe allucinogene. 
La sua storia è tutta imperniata su questo valore.

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